La pandemia ha posto all’attenzione di tutti ciò che le aziende del settore sanno molto bene: che il settore dei rifiuti, cioè, riveste un ruolo rilevante sia a livello sociale che produttivo oltre a quello ambientale.
Rappresenta, infatti, un servizio pubblico essenziale per i rifiuti urbani e un essenziale servizio alle attività economiche per i rifiuti speciali, in virtù delle immediate ricadute sull’ambiente e sulla salubrità delle città.
La gestione dei rifiuti nell’economia circolare rappresenta anche uno degli elementi chiave per rispondere all’esigenza di produrre in modo sostenibile, consentendo al settore industriale di crescere senza far aumentare l’esigenza di risorse naturali:
- il riciclo consente di riconoscere un plus-valore ai prodotti in aggiunta alle materie prime che li compongono grazie alla possibilità di reimmettere nel ciclo produttivo materie prime seconde;
- il recupero consente di valorizzare anche la quota di energia dei rifiuti non riciclabili supportando la decarbonizzazione e riducendo la dipendenza da fonti fossili.
Il waste management è dunque funzionale al Sistema Paese e si sta evolvendo in comparto industriale dalla forte valenza strategica.
In questo difficile contesto di pandemia ha subìto una sorta di “stress test”: in primis, per garantire gli adeguati livelli di sicurezza per i lavoratori, e poi per rispondere ai criteri che via via andavano delineandosi come necessari per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
Anche in questa fase di emergenza da Covid-19, il settore dei servizi di igiene ambientale ha fatto però la sua parte: in coerenza con i vari Dpcm governativi e Accordi tra Governo e Parti Sociali, i rifiuti urbani sono stati raccolti, gli impianti hanno continuato a lavorare e la gestione dei rifiuti speciali non si è interrotta, dimostrando una capacità di adattamento e una flessibilità organizzativa altamente professionali.
Le giornate lavorative sono state stravolte, rivisti turni e orari di lavoro per rispettare i flussi e i necessari distanziamenti sociali: questa settimana vi racconteremo come CSA Impianti. HERAmbiente, Lavorgna e ACEA hanno concretamente risposto e gestito l’emergenza da Covid-19.
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